Compravendite concentrate in pianura, montagna non quotabile, affitti stabili. Questa la linea di agosto per la compravendita di Quote Latte per il Parmigiano Reggiano.
In pianura il prezzo medio del mese si conferma a 1,40 €/kg, con una variabilità (deviazione standard dei contratti) contenuta in ±0,08 €/kg. Gli scambi si attestano a 8 mila q.li; la mungibilità residua media trasferita è 38%. Riparametrando tutto al 100% di mungibilità, il valore equivalente sale a 1,52 €/kg.
In montagna agosto resta non quotabile: lo prevede la metodologia quando, per la singola zona, le transazioni sono meno di tre, i cedenti meno di due oppure i quantitativi scambiati non raggiungono i 2.000 q.li complessivi nel mese. In altre parole, non c’è base statistica sufficiente per esprimere una media affidabile.
Sul fronte affitti in pianura il prezzo medio è 0,19 €/kg (variabilità ±0,03 €/kg). Montagna ancora non quotabile per insufficienza di scambi. Il livello degli affitti resta così il riferimento implicito per leggere lo spread con il prezzo di compravendita e per interpretare il riparametrato.
Guardando al progressivo dell’anno, la pianura viaggia con un prezzo medio di 1,35 €/kg (variabilità ±0,11 €/kg), su 102 mila q.li complessivi scambiati; la mungibilità residua media trasferita è 76%, e il prezzo riparametrato al 100% si attesta a 1,39 €/kg. Segno che il differenziale tra valore “pieno” e prezzo effettivo si sta lentamente riassorbendo con l’avanzare dell’annata.
In montagna, sullo stesso periodo, il prezzo medio è 0,43 €/kg (variabilità ±0,20 €/kg), con 20 mila q.li di scambi, mungibilità residua 69% e riparametrato a 0,44 €/kg.
