Molti temi trattati il 15 dicembre scorso a Parma all’Assemblea Generale del Consorzio, fra questi la presentazione dello stato di avanzamento delle attività consortili inerenti il tema del Benessere Animale (BA) che come tutti sanno è da tempo prioritario nelle nostre strategie.
In particolare si è fatto il punto sul “Bando Benessere Animale 2021”, al quale hanno partecipato 1.498 allevamenti, 651 dei quali hanno scelto anche l’opzione ”MIGLIORAMENTO” (che prevede una seconda visita e la misurazione degli incrementi di punteggio tra le due).
In tutto sono stati effettuati 2.087 sopralluoghi negli allevamenti, che grazie all’utilizzo della check-list C.Re.N.B.A./Classyfarm hanno permesso di valutare in modo quantitativo il livello di BA con cui creare la graduatoria che uscirà nelle prossime settimane.
Si possono però fare fin da ora alcune considerazioni statistiche che evidenziano una interessante (e positiva) evoluzione. Infatti se in occasione del primissimo monitoraggio svolto nel 2018 su 464 aziende il punteggio medio rilevato fu di 67.62, le misure 2019 (su 1.192 allevamenti) produssero una media di 68.17 e di 68.70 quelle del 2020 (su 1.702 aziende) la media delle 1.436 visite svolte per la graduatoria “STATUS” nell’ambito del Bando 2021 ha mostrato un importante aumento dei punteggi medi rispetto agli anni precedenti attestandosi su un valore di 72.14 che sale a 73.5 considerando i “miglioramenti” della 651 aziende di cui sopra.
Anche se va tenuto presente che le aziende valutate costituiscono un campione che, se pur molto numeroso, non è la totalità dei produttori ed anche che è plausibile che le aziende valutate nel 2021, essendo quelle che hanno scelto di aderire al bando (il che fa presumere una loro maggiore attenzione al tema BA), possano far leggermente sovrastimare la media comprensoriale, è evidente che esiste una consolidata tendenza al miglioramento, dovuto sicuramente alla naturale propensione degli allevatori ma anche, siamo convinti, agli stimoli tecnici e economici forniti dal Consorzio.
Alla luce di questi andamenti l’obiettivo che ci siamo posti per il triennio 2021-2023 è quello di raggiungere i 75 punti di media come area del comprensorio.
Il Bando Benessere 2021 ha tra l’altro permesso di raccogliere con le visite in stalla numerosi dati utili alla conoscenza degli allevamenti del comprensorio territorio, ad esempio relativamente alla presenza di pascolo d’esercizio per vacche in lattazione o in asciutta e/o manze, contatto madre-vitello, livello di zoppie, tasso di riforma e numero medio di lattazioni; da queste informazioni verranno tratti spunti per il prossimo bando e più in generale per una attenzione sempre più articolata al tema del BA.
Il 20.12.2021 sono state concluse come previsto le visite per il bando e nel mese di febbraio 2022 verrà pubblicata la graduatoria che distribuirà tra i partecipanti che ne avranno i requisiti il fondo finanziario che è stato portato dai 3.500.000 previsti ad 8.000.000 di euro.
Nell’area Benessere Animale il percorso avviato prevede il proseguimento del bando BA anche nelle annate 2022 e 2023 e l’avvio di una attività di supporto alla certificazione degli allevamenti nell’ambito del prossimo SQNBA – Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale, ma anche l’allargamento delle azioni del Servizio Produzione Primaria alle aree altrettanto strategiche dell’uso sempre più consapevole dell’antibiotico all’interno degli allevamenti (con l’avvio dei progetto “Asciutta selettiva” e “DDD” di cui parliamo in un altro articolo) e della misura e del miglioramento della loro sostenibilità ambientale.
Queste attività si svilupperanno all’interno della strategia che il Consorzio si è data di agire direttamente ma anche e soprattutto di promuovere azioni, condivise con tutti i portatori di interesse (allevatori, veterinari, fornitori di mezzi tecnici, pubblica amministrazione ecc. ognuno evidentemente nell’ambito del proprio ruolo), finalizzate alla concretizzazione dello slogan: “Fare un buon formaggio, fare bene il latte”.
Marco Nocetti
Servizio Produzione Primaria Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano