La ricetta elettronica veterinaria ha costituito senza dubbio un importante passo in avanti nella gestione del farmaco aziendale. Tanto temuta all’inizio, in realtà ha portato molte semplificazioni e ha permesso di ridurre notevolmente la possibilità di incappare in errori sia nella registrazione dei trattamenti sia nella compilazione del modello 4.
Come gruppo di veterinari (Gruppo Veterinario A.S.M.) abbiamo da subito incentivato il passaggio alla gestione completamente elettronica del farmaco e sin dall’inizio abbia trovato riscontri positivi in tutte le aziende che ci hanno seguito in questo percorso.
A livello pratico la gestione elettronica del farmaco è diversa nelle aziende in cui è presente la “scorta” da quelle in cui non è invece presente l’armadietto aziendale.
Se non è presente la scorta
Nelle aziende in cui non è presente la scorta aziendale, il veterinario, utilizzando l’app o il portale, emette una ricetta attraverso la voce “Nuova prescrizione veterinaria”. Come in passato questa ricetta prevede l’obbligo di abbinare gli animali trattati ai farmaci prescritti indicando per ognuno: posologia, durata del trattamento e tempi di attesa nel latte e nelle carni.
Una volta emessa, la ricetta viene evasa dalla farmacia.
Sarà quindi compito dell’allevatore effettuare in modo concreto i trattamenti presenti nella prescrizione scegliendoli uno ad uno attraverso la voce Nuovo trattamento presente nella tendina del Menu all’interno del portale online. In questa procedura l’allevatore deve solamente specificare quantità di farmaco usato e data di inizio e fine trattamento.
Nel caso in cui non venga utilizzato tutto il farmaco presente nella prescrizione (flaconi aperti, tubi, ecc…) queste rimanenze rimarranno in giacenza e potranno essere utilizzati dall’allevatore solo attraverso una nuova indicazione terapeutica da parte del veterinario associato all’allevamento. In questo modo si genera un nuovo trattamento utilizzabile dall’allevatore allo stesso modo di quelli presenti nelle prescrizioni.
Se invece è presente
Invece nelle aziende in cui è presente una scorta veterinaria la gestione del farmaco aziendale si basa principalmente sulla creazione (da parte del veterinario aziendale) e sull’utilizzo (da parte dell’allevatore) di protocolli terapeutici. Questi sono pensati e creati dal veterinario ad hoc per ogni azienda e prevedono la possibilità di inserire all’interno di uno stesso protocollo l’uso di uno o più farmaci associati.
Per la nostra esperienza è importante decidere assieme all’ allevatore il nome e il contenuto dei protocolli stessi così che la selezione dello stesso protocollo sia la più semplice possibile al momento dell’utilizzo.
Per ogni protocollo terapeutico il veterinario pre-imposta il farmaco o i farmaci che devono essere utilizzati, il motivo del trattamento, la durata dello stesso e i giorni di sospensione. Al momento del bisogno l’allevatore attraverso l’app o il portale potrà selezionare il protocollo desiderato dall’elenco dei suoi protocolli aziendali.
L’utilizzo del protocollo stesso prevede l’associazione dell’animale trattato, della quantità di farmaco utilizzato e del giorno di inizio trattamento da parte dell’allevatore. In questo modo di volta in volta è così possibile scaricare solo l’esatto quantitativo di farmaco utilizzato. Queste procedure online devono essere fatte dall’ allevatore entro 48 ore dall’inizio effettivo della terapia.
Il registro dei trattamenti
Sia nelle aziende con armadietto sia in quelle senza scorta le modalità descritte portano in automatico alla compilazione elettronica del Registro dei Trattamenti aziendale. All’interno del Registro dei Trattamenti aziendale inserendo la matricola di riferimento si può accedere alla storia dei trattamenti di ogni singolo animale.
Al momento della compilazione del modello 4 inoltre, una volta inserita la matricola corrispondente all’ animale destinato alla vendita il sistema pesca direttamente dal registro dei trattamenti aziendali e la compilazione del modello 4 diventa così, semplice, automatica e meno soggetta e errori.
Concludendo, a nostro parere la ricetta elettronica veterinaria è stata senza dubbio una scelta vincente. Oltre a facilitare le modalità di registrazione, permette di elaborare i dati, rende possibile seguire molto meglio le nuove disposizioni europee in merito all’uso consapevole del farmaco e alla lotta all’antibiotico resistenza.
Andrea Campani
Gruppo Veterinario ASM