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Parmigiano Reggiano di montagna: produzione in crescita nel 2024


Nel 2024 gli 84 caseifici di montagna del Parmigiano Reggiano hanno prodotto oltre 884.000 forme, con un aumento del +2,6% rispetto al 2023. La produzione di latte ha superato le 425.000 tonnellate (+1,6% sul 2023), fornite da oltre 800 allevatori. Con oltre il 21,7% della produzione complessiva della Dop, il Parmigiano Reggiano si conferma il più importante formaggio Dop prodotto in montagna.

Certificazione “Prodotto di Montagna”: un segnale di qualità

Cresce anche il numero di forme certificate come “Prodotto di Montagna”, che nel 2024 superano le 230.700 (+1,78% sul 2023). Questa certificazione, lanciata nel 2016, rappresenta una leva per la sostenibilità e il riconoscimento di qualità. Novità del 2025 è il premio fisso di circa 50 cent/kg (20 euro a forma) riconosciuto dopo l’analisi sensoriale a 20 mesi, rafforzando la competitività del prodotto.

Un rilancio partito nel 2014

La crescita attuale è il frutto della politica di valorizzazione lanciata dal Consorzio a partire dal 2014. Nel decennio precedente (2000–2010), la montagna aveva subito una contrazione significativa con la chiusura di 60 caseifici e una riduzione del 10% della produzione di latte. Grazie al Piano di Regolazione Offerta, sono stati introdotti sconti specifici e un bacino “montagna” per le quote latte, invertendo la rotta.

Casina diventa Città del Formaggio

La 59a Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina (1–4 agosto) celebra questi risultati. ONAF proclamerà Casina “Città del formaggio”, riconoscendo il suo ruolo nazionale nella produzione Dop. L’Albo, istituito nel 2020, premia territori con una forte identità casearia e un impegno attivo nella promozione.

Un programma ricco di eventi

Durante la fiera, 45 caseifici di montagna presenteranno i loro prodotti. Degustazioni guidate e abbinamenti gastronomici saranno a cura dell’Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano (APR). Non mancheranno concerti, visite guidate, show cooking, spettacoli e la celebre gara di taglio della forma.

Il Palio del Parmigiano Reggiano

Lunedì 4 agosto si terrà la 13a edizione del Palio “Città di Casina”, dove i 45 caseifici si sfideranno con forme 24 mesi e 40 mesi. I vincitori, giudicati da assaggiatori APR, verranno celebrati con il premio Casello d’Oro nella prossima edizione internazionale, che si svolgerà a Madrid nel 2026.

Un volano per l’economia e la comunità montana

«Il Parmigiano Reggiano è il pilastro dell’economia di montagna», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. Le politiche di valorizzazione e la certificazione “Prodotto di Montagna” garantiscono la sostenibilità delle aree svantaggiate. «Rendere possibile l’agricoltura in zone marginali significa difendere il territorio, il paesaggio e le comunità rurali».

Un simbolo nazionale di qualità e identità

«Questa fiera sarà memorabile», ha aggiunto il sindaco di Casina, Stefano Costi, sottolineando il valore sociale, culturale ed economico del Parmigiano Reggiano di montagna. La Dop non solo sostiene l’agricoltura locale, ma rafforza l’attrattività turistica, diventando sempre più un love brand globale.