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Parmigiano Reggiano: la produzione di maggio. Cresce la montagna, diminuisce la pianura

La produzione di Parmigiano Reggiano nel mese di maggio 2025 si è attestata su 370.275 forme, con un leggero aumento (+0,87%) rispetto allo scorso anno (367.076 forme).

Il dato cumulato dei primi cinque mesi dell’anno raggiunge 1.800.774 forme, praticamente identico a quello dello scorso anno (1.800.684 forme). La produzione media giornaliera nel mese di maggio si è assestata su 11.944 forme, un centinaio in più rispetto a maggio 2024 (11.841).

Analizzando la produzione per provincia, emerge l’incremento più significativo a Modena, che passa da 78.577 a 82.231 forme (+4,65%). Segue Mantova, che cresce dello 0,93% (da 45.788 a 46.213). Le due province con i volumi più alti, Parma e Reggio Emilia, registrano lievi flessioni: Parma cala dello 0,12% (da 123.347 a 123.201 forme), mentre Reggio Emilia scende dello 0,42% (da 109.336 a 108.874). Negativa anche Bologna, che perde il 2,71%, passando da 10.028 forme del 2024 alle 9.756 di maggio 2025.

Dal punto di vista altimetrico, il dato più dinamico riguarda la zona montana, che cresce del 2,09% su base annua. La pianura alta mostra anch’essa un segno positivo (+1,67%), mentre la pianura bassa segna l’unica contrazione rilevante tra le macroaree, con un calo del 2,35%.

La suddivisione per tipologia di caseificio restituisce un’immagine altrettanto interessante: i caseifici artigianali (50 unità) aumentano lievemente la produzione dello 0,53%, mentre i caseifici aziendali (55 unità) perdono l’1,47%, con una produzione di 155.541 forme contro le 157.851 del maggio 2024. I caseifici sociali si mantengono sostanzialmente invariati.