Anche in zootecnia esistono paradigmi che si sono consolidati nel tempo fino a divenire – apparentemente – indiscutibili.
Molto spesso sono (stati) importanti punti di riferimento per una ordinata ed efficiente gestione di aree importanti dell’attività imprenditoriale ma non di rado hanno costituito schemi rigidi da cui non ci si doveva allontanare. Anche quando gli scenari cambiavano.
È forse questo il caso dell’assunto che l’alimentazione delle vacche da latte debba essere basato sul binomio mais-soia: nessuno disconosce i meriti di questo approccio né rischi e difficoltà di un suo superamento per cui competenza e prudenza si impongono, ma molti segnali inducono i più avveduti a porsi domande sempre più stringenti sulla sua attualità.