Si è concluso da poco a Cremona, nella cornice della Fiera, il convegno: “Progettare il futuro: la ricerca per la produzione primaria del Parmigiano Reggiano“.
Da Alessio Cecchinato (Università di Padova), Paolo Moroni (Università di Milano), Andrea Formigoni (Università di Bologna), Lorenzo Leso (Università di Palermo) e Martino Cassandro (UnIversità di Padova e Anafibj) sono stati presentati i numerosi progetti di ricerca inerenti la produzione primaria ai quali il Consorzio ha collaborato.

Si è è parlato di:
- analisi del latte e di come un utilizzo innovativo dell’analisi MIR possa fornire informazioni utili sullo stato metabolico della bovina (relazione di Alessio Cecchinato);
- di sanità della mammella, di asciutta selettiva e di come approcciarsi a uno scenario generale dove è necessario razionalizzare e ridurre l’uso del farmaco ma senza perdere di vista la sanità nella mandria (relazione di Paolo Moroni);
- di evoluzione del razionamento per la vacca da Parmigiano Reggiano alla luce delle nuove acquisizioni della ricerca, delle elevate produzioni delle stalle e della necessità di garantire un legame sempre maggiore con il territorio. Il tutto cercando di ridurre le emissioni e sostenere adeguatamente le potenzialità produttive della bovina da latte da Parmigiano Reggiano (relazione di Andrea Formigoni);


- di pascolo di esercizio, e di come questa scelta gestionale e strutturale possa rivelarsi – dati alla mano – non soltanto un mezzo per dare più benessere e una accettabilità migliore per l’allevamento, ma anche un fattore che innalza la produzione (relazione di Lorenzo Leso);
- di come, infine, grazie alla selezione genetica e al determinante contributo della genomica il percorso verso la creazione di una vera e propria Frisona da Parmigiano Reggiano sia ormai in fase avanzata. Non solo: i dati raccolti mostrano come ci siano potenzialità ancora in parte inespresse di miglioramento nell’ottenere bovine da formaggio sempre più efficienti.



Decisamente una mattinata densa di spunti per il presente e ricca di suggestioni per nuove tracce di ricerca, che ha reso evidente anche plasticamente, nel numero dei docenti universitari presenti, come sia intenso e multidisciplinare l’impegno del Consorzio nel definire sempre meglio percorsi di allevamento coerenti con quanto il consumatore chiede.
Percorsi di ricerca destinati a tradursi facilmente in protocolli di lavoro efficaci per avere ancora più sostenibilità, benessere animale, ridotto consumo di farmaci, legame con il territorio.
Di seguito le presentazioni dei relatori 👇🏻👇🏻

