I fattori che condizionano l’efficienza produttiva e riproduttiva sono noti e sempre meglio definiti. Sappiamo che non è possibile aspirare a buoni risultati se la salute e le condizioni di vita degli animali (benessere) sono insoddisfacenti.
Anche i punti di maggiore criticità sono noti, ecco di seguito un rapido promemoria. Dodici punti da ricordare.
- Assicurare la piena funzionalità dell’impianto di mungitura e l’adozione di corrette pratiche di mungitura; in sala di mungitura si raccolgono tutti i frutti del lavoro svolto in campagna e in stalla; è bene non dare mai per scontati questi punti.
- Gestire con maniacale attenzione la pulizia e il comfort di cuccette e lettiere.
- Non sottrarre tempo al riposo delle bovine; per la massima efficienza il riposo giornaliero deve essere superiore a 10-11 ore.
- Disponibilità di cibo e acqua a volontà; avvicinare frequentemente gli alimenti in greppia e assicurare il 3-5% di alimenti residui.
- Rivedere l’adeguatezza della disposizione, funzionalità e pulizia (quotidiana) degli abbeveratoi.
- Assicurare adeguati e comodi posti greppia soprattutto nelle fasi pre e post-parto.
- Provvedere alla frequente pulizia dei pavimenti e correggerne l’eventuale scivolosità.
- Valutare con meticolosità la funzionalità, la manutenzione e la gestione del carro trincia miscelatore. Corretta scelta dei foraggi, precisa e costante modalità di preparazione del piatto unico sono determinanti per essere più efficienti.
- Annotare puntualmente e precisamente l’incidenza delle patologie di stalla; conoscere i problemi è il presupposto fondamentale per risolverli.
- Rilevare con attenzione i calori e adottare protocolli puntuali per le inseminazioni.
- Investire su adeguati protocolli di colostratura, svezzamento e accrescimento dei vitelli.
- Prepararsi a ridurre gli effetti dello stress da caldo agendo su ricambi d’aria e raffrescamento “attivo”.
Andrea Formigoni
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie – Università di Bologna