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La ricetta veterinaria elettronica: non un onere ma un’opportunità

Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha dato il via libera al Decreto che attua la ricetta Veterinaria elettronica. Con la firma del Ministro il documento è passato alla valutazione della Corte dei Conti per la successiva registrazione prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che sancirà la definitiva entrata in vigore dell’obbligo dell’utilizzo della ricettazione elettronica. Se l’obbligo non è ancora vigente, il sistema informativo è già funzionante e moltissimi veterinari, farmacisti ed allevatori stanno già utilizzando questa risorsa.

I medici veterinari si sono dotati di credenziali per accedere alla sezione della Banca Dati Nazionale della Anagrafe zootecnica da cui si accede all’area per la emissione della ricetta. Il sistema è stato predisposto per essere raggiunto sia da computer fissi che da mezzi mobili (telefoni cellulari e tablet) e funziona ora con tutti i principali applicativi sul mercato. Chi usa mezzi mobili potrà scaricare gratuitamente una apposita applicazione dalla Banca Dati nazionale per accedere al sistema.

Chi possiede animali, compresi quelli da compagnia, può rivolgersi al farmacista semplicemente fornendo un pin di quattro cifre insieme al numero progressivo della ricetta elettronica ed il Farmacista sarà in grado di acquisire la prescrizione digitale e di consegnare il farmaco al cliente.

La informatizzazione della ricetta veterinaria favorirà la documentazione dell’uso corretto dei medicinali impiegati per gli animali, garantendo la completa ed agevole tracciabilità di vendita, somministrazione, utilizzo ed eventuali effetti indesiderati. In questo modo sarà ancora rafforzata la lotta all’antimicrobico-resistenza e quindi meglio garantita la salute dei consumatori oltre che degli stessi animali.

Il sistema coinvolge i medici veterinari, le farmacie e le parafarmacie, i grossisti autorizzati alla vendita diretta, i mangimifici, i servizi veterinari territoriali delle Regioni/Asl e, non ultimi, i proprietari o detentori degli animali: oltre ai veterinari infatti anche le altre figure della filiera possono avere le proprie credenziali sia per la commercializzazione dei prodotti (mangimifici, farmacie, parafarmacie) che per le registrazioni dei trattamenti: questo ultimo aspetto tocca direttamente gli allevatori per i quali diviene ora essenziale la creazione di percorsi formativi e informativi su questo innovativo strumento di gestione complessiva dei farmaci veterinari. Infatti, anche se per un periodo transitorio ciò resterà facoltativo (a differenza, ripetiamo, della ricettazione elettronica che sarà a breve obbligatoria), il progetto punta a una completa informatizzazione anche, se non soprattutto, della registrazione dei trattamenti.

Solo informatizzando completamente il percorso potremo infatti avere una reale visione dei consumi dei farmaci nelle aziende e del loro corretto utilizzo, valutandoli sia per la quantità che per la qualità, in particolare per quanto attiene alla tipologia delle molecole (sappiamo che esistono molecole, i cosiddetti Cia, Critically Important Antimicrobials cioè antibiotici di importanza critica, che dovranno progressivamente venire abbandonati per l’uso veterinario così da restare disponibili per l’uomo mantenendo un’attività antibatterica che oggi vanno perdendo).

Finora si è lavorato molto per rendere operativi i medici veterinari ed i farmacisti e ciò ha già portato ad una rilevante quantità di ricette emesse in formato elettronico. Ma ora è il momento di un forte coinvolgimento del mondo allevatoriale così che allevatori motivati, informati e coinvolti nella registrazione delle terapie eseguite in azienda aggiungano un ulteriore importante valore alla gestione della ricetta elettronica permettendo di costruire una mappatura precisa di cosa si utilizza nella cura degli animali.

Il proprietario o detentore degli anima- li da reddito può richiedere già da ora le credenziali per l’accesso al Sistema Informativo Nazionale della Farmacovigilanza collegandosi al sito www.ricetta- veterinariaelettronica.it direttamente o tramite suoi delegati: disponendo delle credenziali avrà pieno accesso ai servizi messi a disposizione dal sistema gestito dal Ministero della Salute per la consultazione delle ricette veterinarie elettroniche e delle scorte autorizzate presso l’allevamento, per la consultazione e l’utilizzo dei protocolli terapeutici, per la registrazione dei trattamenti e la consultazione del registro dei trattamenti e per la gestione di dati e anagrafiche di supporto.
 Sono stati prodotti e pubblicati sul sito opuscoli e filmati informativi di facile comprensione e accessibilità.

Dopo le molte difficoltà che inevitabilmente si sono presentate nella fase di avvio per la taratura del programma informatico, ora lo strumento a disposizione di medici veterinari, farmacisti e allevatori è operativo e accessibile e viene oggi utilizzato da molti con soddisfazione.

Anche se cambiare un sistema è sempre faticoso, lo sforzo necessario a passare alla ricettazione elettronica è uno sforzo ragionevole ed accettabile che merita di essere fatto per i vantaggi che porterà al singolo operatore ma anche, e soprattutto, al sistema zootecnico italiano, sistema che in questo caso è all’avanguardia rispetto ad altre realtà europee.
La strada per una moderna e trasparente gestione dell’utilizzo del Farmaco Veterinario rispettosa della Salute Pubblica e delle aspettative di consumatori sempre più informati e esigenti è aperta.

Sta a tutte le figure coinvolte partecipare ad un percorso che qualificherà positivamente tutto il settore zootecnico. Una cooperazione forte tra mondo produttivo, consumatori e Sanità Pubblica e Privata è quello che ora serve per qualificare ulteriormente le migliori filiere produttive del nostro paese.

Giorgio Micagni

Presidente dell’Ordine Provinciale dei Veterinari di Reggio Emilia.