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Prati stabili, un’opportunità per gli allevatori da Parmigiano Reggiano (e non solo per il pascolo)

Per il pascolo, ma non solo per il pascolo. Infatti, quando si parla di prati stabili si intende un sistema antico, ma che può essere declinato in modalità estremamente moderne, per produrre foraggi di valore, contribuendo alla salvaguardia del territorio, allo stoccaggio di carbonio nel suolo e al mantenimento della biodiversità.

Questioni attuali, centrali per il Comprensorio del Parmigiano Reggiano.

Ecco perché il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano è tra i principali sostenitori del progetto di Slow Food volto alla valorizzazione dei prati stabili e al sostegno di chi intende ripristinarli dove sono andati perduti.

Per affrontare questo tema con i propri allevatori e anche con i gestori dei caseifici, giovedì 18 gennaio 2024 (con svolgimento presso la sede di via Kennedy 17 a Reggio Emilia) il Consorzio organizza un incontro con Slow Food, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino, il CRPA e il CREA.

I tecnici che interverranno (vedi il programma a fondo pagina) illustreranno il valore dei prati stabili da un punto di vista ambientale e spiegheranno le modalità di gestione per utilizzarli al meglio, ne evidenzieranno le valenze in tema di miglioramento dellalimentazione animale e gli effetti positivi sul benessere animale.

Si tratteranno anche gli effetti sulle rese produttive e si informeranno gli allevatori sulle pratiche necessarie per ripristinare la cotica erbosa polifita nei campi utilizzati in passato per altre coltivazioni.

Il meeting sarà diviso in una sessione mattutina, con relazioni tecniche, e una pomeridiana, dedicata a lavori di gruppo tra i partecipanti per individuare modalità applicative da mettere in campo.

È importante sottolineare che i prati stabili rivestono particolare interesse non solo in termini di pascolo diretto delle bovine, ma anche come strumenti per la produzione di ottimi foraggi, erba o fieno.

Per questo il meeting è rivolto non solo a chi pratica il pascolo, ma a tutti quegli allevatori che utilizzano il prato stabile e sono interessati a condividere esperienze e acquisire elementi tecnici per valorizzarlo ulteriormente.

Per ragioni organizzative è caldamente richiesto di comunicare la propria partecipazione a: spp@parmigianoreggiano.it entro e non oltre il 16 gennaio 2024.