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Asciutta Selettiva: Si@lleva per il Parmigiano Reggiano

La riduzione degli antimicrobici utilizzati in allevamento è un obiettivo ben definito della filiera del Parmigiano Reggiano. La maggior parte dei (pochi) antimicrobici utilizzati, lo è nell’ambito del controllo delle patologie mammarie, e l’asciutta a tappeto è il principale tra gli utilizzi in questo ambito.

Passare all’asciutta selettiva è pertanto, oltre che un obbligo di legge, il più razionale intervento da mettere in cantiere. Ovviamente questo va fatto continuando a garantire la sanità degli animali e questo richiede molta attenzione e competenza tecnica.

È per questo che il CFPR ha collaborato con l’ARAER per sviluppare uno strumento che, utilizzando il meglio delle conoscenze scientifiche in materia, le organizzasse rendendole facilmente e velocemente utilizzabili all’allevatore e così sollevandolo dall’incombenza di complesse registrazioni e analisi di dati, proponendo automaticamente la lista delle vacche da trattare o no.

Marco Nocetti DVM

Servizio Produzione Primaria CFPR


Asciutta Selettiva: Si@lleva per il Parmigiano Reggiano

Nell’ambito del lavoro di divulgazione e formazione sviluppato da tutte le figure impegnate per la riduzione dell’uso dell’antibiotico e per la transizione verso l’asciutta selettiva, l’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna ha voluto partecipare e dare il suo contributo utilizzando lo strumento che negli anni ha sviluppato per fornire un supporto nella gestione quotidiana dell’allevamento: il gestionale Si@lleva.

Si@lleva è il software/gestionale on-line completamente gratuito per i soci ARAER che permette, attraverso la gestione degli eventi riproduttivi, sanitari e le analisi registrate negli archivi centrali di AIA, di semplificare e migliorare l’attività manageriale, di avere un controllo tecnico-economico dell’allevamento agevolando così gli allevatori negli adempimenti burocratici e nella gestione quotidiana.

Come noto, il concetto di fondo dell’asciutta selettiva è che vanno trattate solo le vacche infette, non potendosi più utilizzare (a partire dal gennaio 2022, con l’entrata in vigore del Reg 6/2019) l’antimicrobico come profilassi, criterio invece che era alla base dell’asciutta “a tappeto”, che prevede(va) il trattamento antibiotico di ogni bovina alla messa in asciutta.

A livello scientifico si è molto discusso su come individuare in modo economico, ma accurato, le bovine malate e perciò meritevoli di essere trattate. Vi è largo consenso sul fatto che le cellule somatiche siano l’indicatore più efficiente, e di per sé sufficiente, di infezione (anche se è ovvio che eventuali ulteriori informazioni, ad es. mastiti cliniche, esami di laboratorio ecc., possano aumentare l’accuratezza della diagnosi). 

Per permettere all’allevatore di gestire e governare in modo veloce e affidabile le informazioni necessarie a scegliere gli animali da trattare, ARAER ha sviluppato uno strumento in grado di indicarle utilizzando i dati dei controlli funzionali. 

Lavorando in collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna, e seguendo le linee guida della Regione con la supervisione scientifica del Prof. Paolo Moroni, ARAER e AIA hanno sviluppato all’interno di Si@lleva una funzionalità di supporto delle scelte di allevatore e veterinario per una corretta messa in asciutta selettiva, partendo dalle informazioni presenti sul Gestionale.

All’interno di Si@lleva, nella nuova sezione Protocolli è stato perciò implementato uno specifico strumento, finalizzato a individuare i soggetti da trattare in fase di asciutta utilizzando protocolli “istituzionali”, suggeriti da ARAER (è presente un link che rimanda al dato bibliografico e/o alle linee guida Regionali utilizzati come riferimenti) o “personalizzati”, cioè creati dagli utenti.

I parametri in base ai quali vengono elaborate le liste dei capi da trattare nei protocolli sono:

  • il numero di cellule somatiche (con possibilità anche di declinazione per pluripare e primipare) come il valore soglia stabilito per i soggetti da trattare; 
  • il numero dei Controlli Funzionali dell’ultima lattazione che si vuole utilizzare per verificare se il valore soglia delle cellule è stato superato (espandibile a tutti quelli della lattazione in corso e con possibilità di una selezione diversa per primipare e pluripare); è possibile attivare una opzione che suggerisce un trattamento se viene superato il valore medio delle cellule in uno solo di tutti i controlli;
  • la presenza di una mastite clinica registrata in Si@lleva (con possibilità di stabilire l’arco temporale dei mesi che si vuole considerare nel calcolo);
  • la positività a un CMT o a una analisi eziologica (esame colturale o PCR) entro un dato numero di giorni stabiliti dall’utente. 

L’allevatore e il veterinario aziendale possono creare un protocollo personalizzato, che sarà visualizzabile e utilizzabile solamente dall’azienda, o generandolo ex novo tramite il pulsante predisposto o modificando la copia di uno già presente. 

Per ogni azienda potrà essere attivo sempre un solo protocollo identificato con una icona e che potrà essere cambiato a discrezione dell’utente (Fig. 1).

In alternativa è possibile utilizzare uno dei “protocolli istituzionali” che seguono le linee guida della Regione e che sono evidenziati dal logo ARAER. Sono tre – per potersi attagliare a situazioni oggettive di diverso rischio nella stalla, o anche soggettive di diversa attitudine di allevatore e veterinario – i valori preimpostati con i quali vengono elaborate le liste per selezionare i soggetti per cui è suggerito il trattamento. In altre parole: vanno trattate le bovine che hanno avuto: 

  • ARAER_200 cellule > 200.000 su almeno uno degli ultimi 3 controlli o mastite clinica negli ultimi 3 mesi o CMT positivo ultimi 10 giorni o esame culturale o PCR negli ultimi 15 giorni;
  • ARAER_150 cellule > 100.000 su almeno uno degli ultimi 3 controlli o mastite clinica negli ultimi 3 mesi o CMT positivo ultimi 10 giorni o esame culturale o PCR negli ultimi 15 giorni
  • ARAER_100 cellule > 100.000 su almeno uno degli ultimi 3 controlli o mastite clinica negli ultimi 3 mesi o CMT positivo ultimi 10 giorni o Esame culturale o PCR negli ultimi 15 giorni.

In base ai criteri sopra descritti, nel menu del protocollo Asciutta Selettiva è possibile generare, tramite il pulsante “Report”, la stampa che elenca i capi prossimi all’asciutta e, nei casi nei quali è suggerito un trattamento, la motivazione per cui il capo è inserito nella lista (Fig. 2).

Se nell’azienda è attivo un protocollo di asciutta, in tutte le Liste Operative di Si@lleva con i capi da asciugare vengono evidenziati i soggetti per cui il trattamento è suggerito con la relativa motivazione. 

Il servizio è fruibile anche da dispositivi mobili Si@lleva Base (per sistemi Android e IOS), nei quali, oltre alle funzionalità di base quali:

  • la lista dei capi presenti nell’allevamento;
  • i dettagli del singolo capo con gli eventi produttivi, riproduttivi e le analisi;
  • la visualizzazione di alcune liste operative e stampe aziendali;
  • la possibilità dell’inserimento delle diagnosi delle fecondazioni e dei calori;
  • la possibilità di inviare un Alert per segnalare al sistema un problema o una attività

è stata inserita una lista dei capi per i quali viene suggerito il trattamento in asciutta secondo i parametri e il protocollo impostato. 

Si@lleva e Si@lleva Base sono strumenti a disposizione degli allevatori dei veterinari e dei tecnici in continua evoluzione che vengono costantemente aggiornati per ampliare il numero delle funzionalità per fornire un supporto nella gestione quotidiana dell’mandria 

Gian Paolo Pignatti 

Associazione Regionale Allevatori Emilia-Romagna.