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La decornazione nel vitello, una pratica da migliorare

Il benessere animale rappresenta, per il consumatore, una condizione imprescindibile per qualsiasi tipo di allevamento, ed i prodotti di una filiera certificata in questo contesto divengono alimenti più attrattivi e differenziati. 

In un recente sondaggio, condotto per conto di AISA (Associazione Nazionale Imprese Salute Animale) dal titolo “Allevamenti e benessere animale: il parere degli italiani”, è emerso che il 61% degli intervistati pone molta attenzione alle modalità di allevamento, con due intervistati su tre sono disposti a pagare di più per gli alimenti provenienti da una filiera certificata per il benessere animale, area in cui il 42% è convinto che ci siano ancora parecchi margini di miglioramento.

Infine, molti sostengono l’importanza di supportare economicamente gli allevamenti etici.

Il personale che opera in allevamento deve essere competente, continuamente formato e ben motivato; è fondamentale che sia a conoscenza dei bisogni degli animali in modo da prevenire effetti negativi da quelli che sono identificati come disagi.

Di regola, i trattamenti terapeutici e non, prevedenti operazioni riconosciute come cruenti, devono essere eseguiti con materiali sterili, monouso ed espletati in modo da evitare all’animale dolore, oppure sofferenza prolungata e, comunque, non necessaria. Ad eccezione dell’applicazione delle marche auricolari o dell’anello al naso nei tori, tutte le pratiche sanitarie, dove si prevedono misure adeguate di anestesia e/o analgesia, devono essere eseguite da un Medico Veterinario.

In riferimento ad interventi compiuti con un’alta periodicità, riscontriamo la rimozione degli abbozzi corneali nei vitelli e la castrazione. 

Decornazione e benessere

Negli allevamenti da latte la castrazione non è praticata, si sottopongono invece spesso a decornazione i vitelli con lo scopo di prevenire i danni che i bovini provvisti di corna possono provocare non solo ai loro simili, ma anche al personale di stalla.

La decornazione è una procedura comune nel settore lattiero-caseario: è stato ben documentato come questo intervento sia doloroso e rappresenti un problema significativo per il benessere degli animali, talvolta sottovalutato.

La decornazione è consentita quando viene praticata entro le prime tre settimane di vita (D. L. vo 146/2001, allegato, punto 19)

La decornazione del vitello, infatti, deve avvenire il prima possibile dopo la nascita,  non appena la gemma cornuale viene facilmente palpata ed individuata.

L’obiettivo può essere raggiunto con tecniche differenti:

  1. la cauterizzazione prevede l’utilizzo di un dispositivo chiamato termocauterio posto sulla gemma cornuale per una decina di secondi (metodo migliore e maggiormente praticato);
  2. la causticazione prevede l’utilizzo di una pasta caustica sulla gemma cornuale;
  3.  l’asportazione chirurgica (pinza o coltello).

La decornazione è, indubbiamente, un intervento che può essere doloroso per il vitello sia durante che dopo l’intervento e può essere eseguita nel rispetto totale del benessere animale ad esempio attraverso l’utilizzo di analgesia pre-decornazione con blocco del nervo cornuale ed analgesia con un antinfiammatorio ad azione prolungata oltre all’applicazione di uno spray antibiotico in sede di intervento.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia dell’anestesia locale per ridurre il dolore in tutti i metodi di decornazione: con la somministrazione di un FANS long acting prima dell’anestetico locale si ottiene una sostanziale diminuzione dei comportamenti algici. 

Come valutare lo stato di benessere collegato alla procedura di decornazione

Dall’osservazione dei movimenti che un animale compie nell’arco della giornata è possibile predire lo stato di malessere dei vitelli. Una frequenza elevata di cambio di postura, da eretta a sdraiata e viceversa, è espressione di dolore o disagio (Molony e Kent, 1997), invece, il mantenimento, per più tempo, del decubito indica una maggiore condizione di tranquillità. È stato segnalato che i vitelli sono più irrequieti e cambiano più frequentemente posizione nelle prime 4 ore dopo la decornazione, (Morisse et al., 1995) trascorrendo minor tempo sdraiati. 

La somministrazione di FANS ed anestetici locali determina un aumento dei tempi di riposo dalla prima ora dopo l’intervento (Sutherland et al., 2018b) e fino a 4 giorni dopo rispetto ad animali che subiscono questo intervento senza alcun supporto farmacologico (Theurer et al., 2012).

Anche il comportamento alimentare cambia in animali decornati senza uso di farmaci (anestetico e FANS) giacché si riduce significativamente la frequenza dei pasti e la permanenza all’autoalimentatore del latte che può durare anche per diversi giorni; invece, i vitelli decornati trattati preventivamente per il dolore non manifestano differenze di alimentazione con quelli non decornati.

Altri parametri fisiologici, che aumentano in modo evidente dopo la decornazione senza FANS ed anestetici, sono la frequenza cardiaca, quella respiratoria, nonché la temperatura oculare; detti parametri non subiscono viceversa cambiamenti prima e dopo la decornazione se l’intervento viene eseguito con questi farmaci. 

Il cortisolo è un ormone che aumenta rapidamente nel sangue in seguito a stati emotivi particolari, come stress intenso o per dolore. Nei vitelli decornati il cortisolo, il quale ha effetti antinfiammatori, si sviluppa rapidamente nei primi 15-30 minuti post intervento (Winder et al., 2018b) per tornare a valori basali dopo 3-7 ore; queste concentrazioni aumentano anche con lo stress dovuto al contenimento forzato ed alla manipolazione dell’animale (Heinrich et al., 2009). 

Somministrare ai vitelli un anestetico locale per le procedure di decornazione elimina il picco cortisolo nei primi 30 minuti dopo la procedura (Graf e Senn, 1999; Morisse et al., 1995; Reedman et al., 2020); tuttavia, gli anestetici locali sono efficaci solo da 1 a 3 h dopo la somministrazione. Una volta che l’anestetico locale si dissolve, si osserva un picco di cortisolo ritardato, simile a quello osservato immediatamente dopo la procedura senza anestetico locale (Stilwell et al., 2009, Stilwell et al., 2012). Quando all’anestetico locale viene associato un FANS vengono eliminate, sia le risposte acute che ritardate del cortisolo (Winder et al., 2018b; Reedman et al., 2020). 

Indici di accrescimento

Gli effetti di una non corretta procedura ed il mancato uso di anestetici locali con FANS può generare effetti negativi, fino a 13 settimane post decornazione, che possono interessare anche l’indice di accrescimento allungando significativamente i tempi di guarigione.  

Glynn et al., 2013I hanno evidenziato un miglioramento dell’indice di conversione nei vitelli ai quali sono stati somministrati analgesici per le procedure di decornazione rispetto ai controlli mentre il sollievo dal dolore per la decornazione è stato riportato da più ricercatori come un fattore contribuente a migliorare il tasso di crescita e l’aumento di peso dopo la decornazione (Bates et al., 2015, Bates et al., 2016). In particolare, i vitelli trattati con anestetico locale ed un FANS manifestavano tassi di crescita più elevati rispetto a quelli non trattati.

Antonio SilvestreMarketing Department ATI